Franco Palazzo. ARKHAEO
Le dimore del Mito, o della persistenza della Memoria

Inaugurazione Art gallery "niArt"
Via Anastagi, 4a/6 - 48100 RAVENNA

sabato 28 ottobre ore 18:30

fino all'8 novembre 2006

 


ENTRATA ingresso libero

Orari galleria: domenica, martedi, mercoledi, sabato 11:00  12:30

giovedi, venerdi, sabato 17:00  19:30

Altri giorni e orari su appuntamento telefonando al 338 2791174

CATALOGO : Testo critico di Odette Gelosi

 


Sabato 28 ottobre 2006 alle ore 18:30 si terrà presso la niArt artgallery di Ravenna l’inaugurazione della mostra “ARKHAEO. Le dimore del Mito, o della persistenza della Memoria”. Dopo questo primo allestimento a Ravenna, che durerà fino all’8 novembre 2006, l’esposizione si riproporrà in un percorso itinerante che toccherà sedi e città diverse.

Dedicata all’artista Franco Palazzo, la mostra, ospitata nel nuovo spazio dell’Associazione Culturale niArt in via Anastagi, 4a/6, vedrà esposte una trentina di opere perlopiù inedite. Ascrivibili al nuovo ciclo “Arkhaeo” e consistenti in olî, tecniche miste, acquarelli, incisioni e laminosculture (queste ultime realizzate dal 2003 ad oggi), le opere, quasi edicole-dimore di meditazione, contengono nella loro statica enigmaticità la forte carica allusiva e simbolica di una proto-memoria apparentemente lontana dalla nostra distratta contemporaneità. “Le dimore del Mito”, in omaggio allo spirito della grecità arcaica e classica, cui fanno riferimento, ma anche all’essenza autoctona del mondo italico antico, non sono che reperti dell’anima, archeologie ricreate, processi di pensiero resi visibili da Palazzo con linguaggio contemporaneo.
Linguaggio portatore di curiose ambiguità identificative e figurali che declinano ed oggettivizzano il pensiero dell’autore. Ne risulta una teoria di polimorfiche realizzazioni svincolate da matrici formali e tendenti ad un’astratta quanto metafisica bellezza. Come avviene pure nelle interpretazioni di alcuni “paesaggi sognati” o nelle “apparizioni” di una Venezia (tappa obbligata nel Mediterraneo) vista come metafora di se stessa, calata in una dimensione introspettiva, essenzialmente mentale e musicale, trasfigurata a volte fino a divenire scarno relitto metafisico sospeso tra cielo e laguna deserti. Un’ “Altra Venezia”, non visibile ma resa visibile, che fa venire in mente quella contemplata nei suoi più segreti dettagli da Predrag Matvejevi?.

Terminati gli studi superiori, Franco Palazzo (Crispiano,1938) si dedica, da autodidatta, a pittura, grafica e scultura. A Ravenna frequenta i corsi liberi di Tecniche dell’Incisione presso l’Accademia di BB.AA. sotto la guida di Matteo Accarrino. E’ del ’73 la prima di oltre cento mostre in Italia, Europa e U.S.A. – tra individuali e collettive – fino alle recenti personali al Circolo degli Artisti di Faenza, al Palazzo della Provincia di Ravenna e al Palazzetto dell’Arte di Foggia. Negli anni ’90 soggiorna a Parigi e viaggia in Francia e in Spagna dove entra in contatto col mondo artistico contemporaneo. Nel 1988 è invitato alla mostra “10 Jahre Kunst” a Salisburgo, nel 2000 alla Collégiale Saint-André a Chartres, nel 2001 è invitato a partecipare a “Progetto Ambiente” alla Galleria Credito Valtellinese da Martina Corgniati e Julien Blaine.
Nel 2003 è invitato alla VI Sharjah International Art Biennial. Sue opere appartengono a Musei e Collezioni pubbliche e private in Europa, U.S.A. e U.A.E.